LAVORO

La nuova disciplina della Whistleblowing

By Novembre 9, 2023Novembre 22nd, 2023No Comments

La disciplina del Whistleblowing è una normativa che tutela le persone che segnalano illeciti di natura penale, amministrativa o contabile, commessi da soggetti pubblici o privati, di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito della propria attività lavorativa o professionale.

La disciplina del Whistleblowing è stata introdotta in Italia con il D.Lgs. n. 24/2023, che ha recepito la Direttiva europea 2019/1937.

Chi può segnalare un illecito

Possono segnalare un illecito:

  • I dipendenti pubblici e privati;
  • I collaboratori a progetto;
  • I prestatori di lavoro occasionale;
  • I soggetti che hanno rapporti contrattuali con l’ente o l’azienda;
  • I soggetti che hanno avuto accesso alle informazioni oggetto della segnalazione nell’ambito della propria attività lavorativa o professionale.

Quali illeciti possono essere segnalati

Possono essere segnalati i seguenti illeciti:

  • Violazioni di norme penali, amministrative o contabili;
  • Reati contro la pubblica amministrazione;
  • Reati contro la persona;
  • Reati contro il patrimonio;
  • Reati contro l’ambiente;
  • Reati contro la concorrenza;
  • Reati contro la trasparenza.

Come segnalare un illecito

La segnalazione di un illecito può essere effettuata:

  • Oralmente, presso l’ufficio di cui il segnalante fa parte o presso l’ufficio di cui dipende l’ente o l’azienda;
  • Per iscritto, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, pec o posta elettronica ordinaria;
  • On-line, attraverso la piattaforma informatica dedicata.

La segnalazione deve contenere le seguenti informazioni:

  • L’identità del segnalante (facoltativa);
  • L’ente o l’azienda presso cui è stato commesso l’illecito;
  • La descrizione dell’illecito;
  • Le prove a sostegno della segnalazione.

Tutela del segnalante

Il segnalante è tutelato da eventuali ritorsioni da parte dell’ente o dell’azienda presso cui ha lavorato o lavorato. In particolare, il segnalante non può essere licenziato, trasferito, demansionato o sottoposto ad altre forme di discriminazione.

Cosa devono fare le aziende ?

Le aziende che occupano almeno 50 dipendenti devono adeguarsi alla disciplina del Whistleblowing entro il 17 dicembre 2023. Le aziende che occupano meno di 50 dipendenti possono beneficiare di un’estensione del termine per l’adeguamento fino al 17 dicembre 2024.

Ecco le principali azioni che le aziende devono intraprendere per adeguarsi alla disciplina del Whistleblowing:

  • Nominare un responsabile del Whistleblowing. Il responsabile del Whistleblowing è il soggetto incaricato di ricevere e gestire le segnalazioni di illeciti. Il responsabile del Whistleblowing può essere un dipendente dell’azienda o un soggetto esterno.
  • Istituire un canale di segnalazione. Il canale di segnalazione è il mezzo attraverso il quale i soggetti possono segnalare gli illeciti. Il canale di segnalazione può essere di natura orale, scritta o elettronica.
  • Informare i dipendenti. I dipendenti devono essere informati della disciplina del Whistleblowing e delle modalità di segnalazione degli illeciti.
  • Elaborare una procedura per la gestione delle segnalazioni. La procedura per la gestione delle segnalazioni deve definire le modalità di ricezione, valutazione e istruttoria delle segnalazioni.

Le sanzioni per le aziende che non si adeguano alla disciplina del Whistleblowing sono previste dal D.Lgs. n. 24/2023.

Le sanzioni sono di natura amministrativa e sono commisurate alla gravità dell’inadempimento.

In particolare, le sanzioni possono essere:

  • Ammenda da 2.000 a 20.000 euro, in caso di mancato rispetto degli obblighi di informazione e formazione dei dipendenti;
  • Ammenda da 5.000 a 50.000 euro, in caso di mancato rispetto degli obblighi di istituzione di un canale di segnalazione e di nomina di un responsabile del Whistleblowing;
  • Ammenda da 10.000 a 100.000 euro, in caso di mancato rispetto degli obblighi di valutazione e istruttoria delle segnalazioni.

Inoltre, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) può disporre la pubblicazione sul proprio sito web dell’inadempimento dell’azienda.

Ecco alcuni esempi di inadempimenti che possono essere sanzionati:

  • Un’azienda che non informa i dipendenti della disciplina del Whistleblowing;
  • Un’azienda che non istituisce un canale di segnalazione;
  • Un’azienda che non nomina un responsabile del Whistleblowing;
  • Un’azienda che non valuta o non istruttoria le segnalazioni in modo adeguato.
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